Dr.Ed's free thoughts

Il blog internazionale di Dr.Ed Dr.Ed's international blog

mercoledì, marzo 28, 2007

vita / life

La vita e' una cosa meravigliosa.
Due mesi fa credevo che fosse tutto finito e invece sto per ripartire per il Cile dove saro' support astronomer del New Technology Telescope. Sono fiero ed onorato. E' una grandissima occasione.
Voglio condividere la mia gioia con tutte le persone che hanno letto questo blog e tutti quelli che, in un modo o in un altro, mi hanno appoggiato.
Per festeggiare, ho inaugurato due nuovi blog (in italiano, e' molto piu' facile per me):
il primo Dr. Ed's scientific diary e' un diario di quello che faro' da un punto di vista scientifico (insomma, non raccontero' delle serate a base di carne e vino)
il secondo il meridiano di La Silla e il meridiano di Frasso e' stato ispirato da un paio di libri visti in libreria a proposito di "un anno sotto le stelle".
Spero che siano interessanti.

A presto
Ciao
Dr. Ed

=================================================

Life is a wonderful thing.
Two months ago I thought that everything was over and now I am about to leave to Chile where I will be support astronomer of the New Technology Telescope. I am proud and honoured. It's a great occasion.
I want to share my happiness with all the people who have read this blog and all of those who, in a way or another, have supported me.
To celebrate, I started two new blogs (in italian, it's a lot easier for me):
the first Dr. Ed's scientific diary is a diary of what I will do from a scientific point of view (I won't tell about my evenings eating meat and drinking wine)
the second il meridiano di La Silla e il meridiano di Frasso has been inspired by a couple of books I've seen in a bookshop about "a year below the sky".
I hope they'll be interesting.

See you soon
Cheers
Dr. Ed

martedì, marzo 06, 2007

notte prima degli esami - oggi

Ho amato moltissimo "Notte prima degli esami". I punti forti di questo film erano la musica, l'atmosfera del periodo (resa benissimo con tanti dettagli) ed una storia in cui fosse facile identificarsi.

"Notte prima degli esami - oggi" e' il "newquel". Cioe' non e' il seguito ma e' un film analogo spostato ai giorni nostri. Purtroppo tutti i punti di forza del primo film mancano. La musica e' acqua fresca, tranne un paio di pezzi dei Queen che regalano emozioni (...Queen? a qualcuno risulta che "We are the champions" o "Don't stop me now" siano del 2006?).
La storia e' mal pensata. Decisamente troppo sopra le righe.
Il risultato e' un filmetto di poco conto. Sarebbe un film senza infamia e senza lode se non avesse un sacco di aspettative (dal mio punto di vista, almeno).

Forse e' il caso di idee nuove?

Ciao
Dr.Ed

perche' Sanremo e' Sanremo (3)

Simone Cristicchi ha vinto il Festival di Sanremo.

Ormai s'e' detto il possibile sul Festival. Quindi mi permetto di riassumere qualche cosa.

Lo spettacolo e' stato fallimentare. La conduzione di Baudo e' stantia. La Hunziker era utile come un mietitrebbia in titanio a Piazza Navona.

Il top dei "superospiti" s'e' raggiunto nella terza serata con un cretino che si dimenava sul palco ripetendo "loco" ("pazzo" in spagnolo). Per carita', bel ragazzo, ma che c'azzecca con la musica?

Veniamo alle canzoni.
La canzone di Cristicchi e' la prima canzone rap che vince Sanremo. E' un bel pezzo con un testo molto intenso. Tra una settimana se lo saranno dimenticati tutti. E' un po' il destino (con qualche notabile eccezione) delle canzoni che vincono il Festival.
Mi resta il rammarico di non aver visto Daniele Silvestri sul podio. Non e' una canzone facilissima da canticchiare (non ha una struttura standard) ma si balla alla grande!

Cala il sipario sulla manifestazione canora nazional-popolare per eccellenza. Il Festival, nel bene e nel male, rappresenta la musica italiana. Non siamo messi benissimo. La speranza e' che l'anno prossimo vada meglio (sono trent'anni che lo sento ripetere...).

Ciao
Dr.Ed

giovedì, marzo 01, 2007

perche' Sanremo e' Sanremo (2)

La seconda serata di Sanremo e' stata persino piu' sonnacchiosa (musicalmente parlando) della prima.

Baudo e la Hunziker sono sempre piu' fuori posto. A parte il "tormentone" della Hunziker con il "tric-trac" (e doppio senso, forse il momento piu' interessante di tutta la conduzione di questo tragicomico duo) c'e' stato veramente poco. Finalmente ho capito che cosa non mi piace della conduzione di quest'anno. Prima di ogni cantante, fanno una sorta di mini-intervista (con domande che definirei, per carineria, "cretine") che viene sempre bruscamente interrotta. Se devi fare una cosa fatta male, tanto vale non farla. I cantanti fanno facce che implorano perdono e gridano "sono qui per cantare, sono gia' abbastanza agitato, facciamola finita presto", manco fossero sul patibolo.

Come comici, Ficarra e Picone. Finalmente due che fanno ridere. Nel primo intervento sparano un po' qua e la'... buono. Il secondo intervento e' memorabile. Un pezzo su Don Pino Puglisi. Da brividi... di quelli belli. Da farti pensare: adesso spengo la televisione, perche' dopo questo, niente puo' essere all'altezza.

I superospiti sono stata un'altra nota dolentissima. I Take That riuniti mi fanno un po' tristezza ma la canzonetta c'e'. Il secondo superospite... il leggendario John Legend... chi????? Ma chi l'ha mai sentito? Quelle canzonette da Meneguzzi sono quelle di un superospite straniero? Ma allora quando venne Springsteen? Quello era un supersupersuperospite? Per favore, creiamo una distinzione.

Veniamo alle canzoni. Decisamente poco memorabili.

I big ieri hanno proposto alcuni veterani. Vado in ordine "scarso". Johnny Dorelli e' stato sorprendente. Ha una canzone misera ma mi ha impressionato la tranquillita' con cui stava sul palco... io, in camera mia, sono piu' agitato. Tosca e' un'artista gigantesca. La sua voce e' classe pura... la canzone un po' strana per il Festival. I fratelli Bella incesellano un bel duetto su una canzone modesta. Al Bano e' energico e fisico ma non va' oltre. Paolo Rossi era attesissimo... ma la sua interpretazione non mi ha convinto (forse non mi convince appieno nemmeno la canzone, con tutto il rispetto per Rino Gaetano che mi piace... ma se ha deciso di non incidere quella canzone, un motivo ci sara'). Fabio Concato ha una bella canzone che interpreta bene. Certo che non ce lo vedevo Concato a fare il sindacalista.

I ggiovani? I ggiovani, come al solito, sono quelli per cui (piu' o meno) vale la pena sentirsi il Festival (c'e' sempre almeno una cosa interessante). Certo, Elsa Lila ha cantato una canzone cosi' strana e monotona che (anche per la tarda ora a cui ha cantato) avrebbe fatto addormentare la Statua della Liberta'. Per fortuna e' molto carina e vale la pena anche senza l'audio al televisore :-P L'audio deve essere ben alto per Fabrizio Moro. Canzone impegnata, bel testo (l'unico applauso vero e caloroso del gelido pubblico dell'Ariston). Peccato che lui abbia la voce di una tartaruga con la raucedine ma il testo e' gigantesco (averne tra i big...). Una parola per Romina Falconi da Tor Pignattara. Si presenta come un pulcino davanti ad una faina... poi, mentre canta, tira fuori una grinta ed una voce incredibili per poi tornare pulcino! Dr.Jekyll e Mr.Hyde? La canzone e' molto festivaliera... staremo a vedere.

Da stasera basta col Festival. Ci rivediamo per commentare i vincitori (e i vinti).

Ciao
Dr.Ed